14 ore di autonomia per il netbook a pannello solare di Samsung

I pannelli solari non hanno ancora l’efficienza necessaria ad alimentare un computer portatile a tempo indeterminato, ma Samsung pensa che possano essere validi nell’ottica di aumentare l’autonomia della batteria tradizionale ricaricandola parzialmente.

Il netbook Samsung NC215S sarà il primo dispositivo portatile a testare questa tecnologia, applicando un pannello solare sul retro del display da 10,1 pollici.

La casa produttrice dichiara che per due ore trascorse sotto il sole da spento, il portatile immagazzina energia necessaria per funzionare per circa un ora. Considerando che comunque è presente una batteria tradizionale con l’adattatore da rete elettrica, questa sembra una bella e funzionale accoppiata.

Le specifiche del netbook sono piuttosto tipiche. Il display, come accennato in precedenza, è un 10,1 pollici, dotato di una risoluzione video 1024 x 600. Il processore è un dual-core Intel Atom N570, con frequenza di clock di 1.66 Ghz, mentre la memoria RAM installata ammonta a 1 Gb. Aprendo il coperchio troviamo una buona tastiera e un tochpad piccolo ma ben dimensionato, considerando le dimensioni complessive.

La caratteristica tecnica sicuramente più importante riguarda la batteria: Samsung dichiara 14 ore di autonomia per il suo netbook. Quello che non sappiamo, e che influisce di molto, è se sia necessario per raggiungere questi valori di autonomia navigare su internet o mandare mail sotto il sole battente, in modo da far operare bene il pannello solare. Samsung a riguardo dichiara solamente che le 14 ore sono calcolate in base ad un uso in “condizioni ideali”.

Non abbiamo notizie certe circa la distribuzione mondiale di questo prodotto, però dal web possiamo estrapolare notizie circa il prezzo: dovrebbe posizionarsi sotto i 400 dollari.

Usare i pannelli solari su un computer portatile è una cosa piuttosto bizzarra. Innanzitutto perché il computer non è uno di quei oggetti che lasceremmo volentieri sotto al sole cocente. Altra perplessità deriva dal fatto di dover fare molta attenzione a non graffiare o sporcare in nessun modo il pannello solare, ciò comporterebbe una diminuzione dell’efficienza.

In definitiva quella di Samsung è un’idea originale e anche utile. D’altra parte però l’efficienza del pannello solare non è ancora sufficiente a giustificare un sovrapprezzo su un prodotto che si trova sul mercato con le stesse caratteristiche ad un prezzo piuttosto inferiore. Il progresso tecnologico e l’abbassamento dei prezzi potrebbero essere la chiave per l’affermazione di questi nuovi tipi di prodotto.

fonte Tecno Magazine – Autore Luca Fortuna

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